Secondo la legislazione degli Stati Uniti, per vendere smartphone a importanti aziende di telefonia, i produttori di telefoni sono tenuti a testare le batterie del telefono in uno dei 28 laboratori certificati negli Stati Uniti, il CTIA in modo da assicurare la conformità agli standard stabiliti dall’Institute of Electrical and Electronics Engineers.
Pare che Samsung, ci dice il Wall Street Journal, sia l’unico produttore che, invece, utilizza un laboratorio proprio per i test in questione e di conseguenza un’attendibilità inferiore che non aderirebbe agli standard comuni di sicurezza, il laboratorio che a detta della Samsung non ha evidenziato problemi sulla batteria del Galaxy Note 7.
Samsung non ha ancora risposto alle accuse del quotidiano, ma se la versione del Wall Street Journal dovesse essere confermata, l’azienda sudcoreana perderà di credibilità.
Data la situazione, potenzialmente, tutti gli smartphone potrebbe non essere sicuri e questo, potrebbe lasciare un segno nell’azienda sudcoreana in termini di fedeltà. Un sondaggio ha dimostrato che il 40% di chi possiede già uno smartphone samsung nel prossimo futuro non ricomprerà ancora Samsung.